Le polpette della Vittorina
Vittorina Vaccarezzi abitava a Porta Romana, era una ragazza bellissima e povera e sapeva cucinare crocchè e panzarotti.
Del padre, emigrato in America al tempo della sua nascita, se ne erano quasi perse le tracce. In America alcuni emigrati hanno fatto fortuna, tanti hanno dovuto tornare, i loro sogni infranti in una società competitiva e amorale. Il padre di Vittorina dopo anni si presentò inaspettatamente a casa, impose di essere accettato in famiglia e inopinatamente si invaghì della bella e prosperosa figlia.
Quel giorno Vittorina si lavò nella capace benassa, si profumò, mise l’abito migliore per incontrare il fidanzato. Uscì di casa e mentre percorreva via XX Settembre il padre le sparò e rivolse poi l’arma verso di sé.
Il bar Giardino non c’è più dagli anni cinquanta, forse ancora qualche anziano ricorda le polpette, calde, delicate ed invitanti come il sorriso della bella Vittorina.
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